In Paris: The Definitive ORTF Recording

Approfondimenti

Teatro degli Champs-Elysées, sabato 27 marzo 1965. Colui che prende d’assalto il palcoscenico della sala parigina lo fa con delicatezza e con tranquillità. Eppure il suo modo di suonare ha rivoluzionato il suo strumento. E addirittura in modo violento… Da Charlie Christian e Django Reinhardt, la chitarra non era stata mai molestata in questo modo. Ancora di più se si pensa che qui l’istigatore di questa tempesta tanto stilistica quanto formale si produce in una configurazione che gli assomiglia, senza placcature dorate, né decorazioni commerciali. Il Wes Montgomery di questo live inedito è pazzesco e soprattutto geniale; ma anche di una rara finezza…

Accompagnato dal pianista Harold Mabern, dal contrabbassista Arthur Harper e dal batterista Jimmy Lovelace, il chitarrista di Indianapolis trova il perfetto equilibrio tra la sua tecnica fuori dal comune (incredibile su To Wane, un tema firmato Mabern in omaggio a Wayne Shorter) e la grande originalità del suo approccio melodico. Su Full House, ‘Round Midnight e Blue 'N Boogie/West Coast Blues, Wes accoglie perfino il sassofonista tenore Johnny Griffin, tanto per rendere la serata ancora più memorabile. Per quanto riguarda il repertorio, egli rivisita temi incisi sui suoi album in studio per l’etichetta Riverside (Jingles, 'Round Midnight, Twisted Blues…) ma di cui dà qui delle letture spesso più profonde. Una registrazione destinata anche agli aficionados del musicista quanto ai novellini desiderosi di capire l’arte di un grande colorista andatosene troppo in fretta, nel 1968 a soli 45 anni… © MZ/Qobuz