Gounod: St François d'Assise - Liszt: Légende de Ste Cécile

Approfondimenti

Si fa fatica a immaginare che possa ancora esistere di Gounod una “prima mondiale discografica”, in particolare di un’opera che non ha nulla di trascurabile. Eppure… San Francesco d’Assisi, piccolo oratorio in due parti rappresentato nel 1891, è rimasto nel dimenticatoio da allora, a tal punto che ci si domanda se l’opera sia mai esistita. E all’improvviso, nel 1996, un caso fece riemergere il manoscritto; ed eccone la prima discografica, sebbene abbiano avuto luogo numerose esecuzioni pubbliche dal momento della riscoperta. L’ultimo oratorio di Gounod, di proporzioni ben più modeste di Redenzione o Mors et Vita, di grande unitarietà, ricco di arcaismi gustosi e misurati con cura, coniuga un’austerità francescana a quella pienezza sonora di cui Gounod possedeva il segreto. Nelle parole stesse del compositore: «Vorrei che il primo dei due quadri fosse la traduzione musicale del bel dipinto di Murillo che rappresenta il Cristo crocefisso che si china verso San Francesco e gli mette le braccia intorno al collo. Il secondo quadro sarebbe la traduzione dell’ammirevole dipinto di Giotto, La morte di San Francesco circondato dai suoi religiosi». Spetta all’ascoltatore farsi una religione, per così dire. L’album è completato dall’Inno a Santa Cecilia, dello stesso Gounod, e dalla Leggenda di Santa Cecilia di Liszt, scritta nel 1874: non ci si stupisca che l’opera sia cantata in francese, è proprio la lingua d’origine. © SM/Qobuz

Dettagli della registrazione originale : Co-production Palazzetto Bru Zane, Festival d’Auvers-sur-Oise. Recorded live on 21-22 June 2016 at the Cité de la musique – Philharmonie de Paris (France)