Categorie:
Carrello 0

Il tuo carrello è vuoto

Bloodywood|Rakshak

Rakshak

Bloodywood

Libretto digitale

Disponibile in
24-Bit/44.1 kHz Stereo

Streaming illimitato

Ascolta subito questo album in alta qualità sulle nostre app

Inizia il mio periodo di prova e riproduci l'album

Goditi questo album sulle app Qobuz con il tuo abbonamento

Abbonati

Goditi questo album sulle app Qobuz con il tuo abbonamento

Download digitale

Acquista e scarica questo album in più formati, secondo le tue esigenze.

Diventare pionieri di un genere o di un sottogenere musicale rappresenta una sfida più che complessa nel XXI secolo. Ma non come una cosa fine a sé stessa: quello che succede quando l'orecchio sente per la prima volta qualcosa di nuovo e unico regala una sensazione ineguagliabile, bella e salvifica. I Bloodywood non hanno certo fatto la scoperta del fuoco, ma hanno imparato a domarlo in modo diverso e speciale per forgiare il loro folk metal indiano, rovente e tagliente come un rasoio.

Un incontro/scontro tra gli strumenti tradizionali indiani e il rap-metal era probabilmente l'ultima cosa che si sarebbero aspettati gli appassionati di entrambi i generi. Eppure, che risultato! Con la doppia voce in indiano (e gutturale) di Jayant Bhadula e in inglese (rap) di Raoul Kerr, i Bloodywood non risparmiano nessuno. E a farne sempre le spese sono i politici locali e internazionali. Gaddaar (traditore), il feroce brano di apertura di Rakshak, riesce a combinare con un'incredibile facilità elementi folk e sinfonici, in un cocktail esplosivo che ci riporta al meglio del nu metal.

La band sperimenta parecchio e con grande efficacia, come sulla sorprendente Zanjeero Se, dove alternano con precisione momenti melodici ad altri più estremi, con un risultato che toglie il fiato. Si può apprezzare l'influenza elettronica su Dana-Dan, l'uso del flauto su Jee Veerey, disseminato di strumenti tradizionali, o l’incendiaria Chakh Le, il brano che chiude l'album, una perfetta sintesi di ciò che i Bloodywood stanno cercando di esprimere. Rakshak è il manifesto di qualcosa di nuovo, inaspettato e incredibilmente potente. Un qualcosa che è maturato sapientemente dal 2016, sul canale YouTube dove i nativi di Nuova Delhi hanno presentato una serie di cover. L'esperienza acquisita nel tempo si sente, e il verdetto è chiaro: i Bloodywood sono destinati ad essere uno dei grandi protagonisti della scena metal nei prossimi anni, e con stile. It’s time to Raj Against The Machine! © Maxime Archambaud/Qobuz

Maggiori informazioni

Rakshak

Bloodywood

launch qobuz app Ho già scaricato Qobuz per Windows/MacOS Apri

download qobuz app Non ho ancora scaricato Qobuz per Windows/MacOS Scarica l'app Qobuz

Al momento stai ascoltando degli estratti.

Ascolta oltre 100 milioni di brani con un abbonamento streaming illimitato.

Ascolta questa playlist e più di 100 milioni di brani con i nostri abbonamenti di streaming illimitato

A partire da 12,49€/mese

1
Gaddaar Explicit
00:04:44

Raoul Kerr, Lyricist - Jayant Bhadula, Lyricist - Bloodywood, MainArtist - Karan Katiyar, Composer, Lyricist

2022 Bloodywood Media Private Limited

2
Aaj
00:05:00

Raoul Kerr, Lyricist - Jayant Bhadula, Lyricist - Bloodywood, MainArtist - Karan Katiyar, Composer, Lyricist

2022 Bloodywood Media Private Limited

3
Zanjeero Se
00:04:11

Raoul Kerr, Lyricist - Jayant Bhadula, Lyricist - Bloodywood, MainArtist - Karan Katiyar, Composer, Lyricist

2022 Bloodywood Media Private Limited

4
Machi Bhasad
00:04:00

Raoul Kerr, Lyricist - Jayant Bhadula, Lyricist - Bloodywood, MainArtist - Karan Katiyar, Composer, Lyricist

2022 Bloodywood Media Private Limited

5
Dana-Dan Explicit
00:04:54

Raoul Kerr, Lyricist - Jayant Bhadula, Lyricist - Bloodywood, MainArtist - Karan Katiyar, Composer, Lyricist

2022 Bloodywood Media Private Limited

6
Jee Veerey
00:04:38

Raoul Kerr, Lyricist - Jayant Bhadula, Lyricist - Bloodywood, MainArtist - Karan Katiyar, Composer, Lyricist

2022 Bloodywood Media Private Limited

7
Endurant
00:04:46

Raoul Kerr, Lyricist - Jayant Bhadula, Lyricist - Bloodywood, MainArtist - Karan Katiyar, Composer, Lyricist

2022 Bloodywood Media Private Limited

8
Yaad
00:05:40

Raoul Kerr, Lyricist - Jayant Bhadula, Lyricist - Bloodywood, MainArtist - Karan Katiyar, Composer, Lyricist

2022 Bloodywood Media Private Limited

9
BSDK.exe Explicit
00:04:55

Raoul Kerr, Lyricist - Jayant Bhadula, Lyricist - Bloodywood, MainArtist - Karan Katiyar, Composer, Lyricist

2022 Bloodywood Media Private Limited

10
Chakh Le Explicit
00:04:25

Raoul Kerr, Lyricist - Jayant Bhadula, Lyricist - Bloodywood, MainArtist - Karan Katiyar, Composer, Lyricist

2022 Bloodywood Media Private Limited

Approfondimenti

Diventare pionieri di un genere o di un sottogenere musicale rappresenta una sfida più che complessa nel XXI secolo. Ma non come una cosa fine a sé stessa: quello che succede quando l'orecchio sente per la prima volta qualcosa di nuovo e unico regala una sensazione ineguagliabile, bella e salvifica. I Bloodywood non hanno certo fatto la scoperta del fuoco, ma hanno imparato a domarlo in modo diverso e speciale per forgiare il loro folk metal indiano, rovente e tagliente come un rasoio.

Un incontro/scontro tra gli strumenti tradizionali indiani e il rap-metal era probabilmente l'ultima cosa che si sarebbero aspettati gli appassionati di entrambi i generi. Eppure, che risultato! Con la doppia voce in indiano (e gutturale) di Jayant Bhadula e in inglese (rap) di Raoul Kerr, i Bloodywood non risparmiano nessuno. E a farne sempre le spese sono i politici locali e internazionali. Gaddaar (traditore), il feroce brano di apertura di Rakshak, riesce a combinare con un'incredibile facilità elementi folk e sinfonici, in un cocktail esplosivo che ci riporta al meglio del nu metal.

La band sperimenta parecchio e con grande efficacia, come sulla sorprendente Zanjeero Se, dove alternano con precisione momenti melodici ad altri più estremi, con un risultato che toglie il fiato. Si può apprezzare l'influenza elettronica su Dana-Dan, l'uso del flauto su Jee Veerey, disseminato di strumenti tradizionali, o l’incendiaria Chakh Le, il brano che chiude l'album, una perfetta sintesi di ciò che i Bloodywood stanno cercando di esprimere. Rakshak è il manifesto di qualcosa di nuovo, inaspettato e incredibilmente potente. Un qualcosa che è maturato sapientemente dal 2016, sul canale YouTube dove i nativi di Nuova Delhi hanno presentato una serie di cover. L'esperienza acquisita nel tempo si sente, e il verdetto è chiaro: i Bloodywood sono destinati ad essere uno dei grandi protagonisti della scena metal nei prossimi anni, e con stile. It’s time to Raj Against The Machine! © Maxime Archambaud/Qobuz

A proposito dell'album

Distinzioni:

Migliorare le informazioni sugli album

Qobuz logo Perché acquistare su Qobuz

ORA IN OFFERTA...

Money For Nothing

Dire Straits

Money For Nothing Dire Straits

Moanin'

Art Blakey & The Jazz Messengers

Moanin' Art Blakey & The Jazz Messengers

Blue Train

John Coltrane

Blue Train John Coltrane

Live 1978 - 1992

Dire Straits

Live 1978 - 1992 Dire Straits
Altro su Qobuz
Di Bloodywood

Great Is Born Raw

Bloodywood

Great Is Born Raw Bloodywood

Playlist

Ti potrebbe piacere anche...

Take Me Back To Eden

Sleep Token

Take Me Back To Eden Sleep Token

Back In Black

AC/DC

The Mandrake Project

Bruce Dickinson

The Mandrake Project Bruce Dickinson

Toxicity

System Of A Down

Toxicity System Of A Down

Invincible Shield

Judas Priest

Invincible Shield Judas Priest