Vocalise

Approfondimenti

Il soprano Nuria Rial e il compositore Bernat Vivancos non nascondono la loro vicinanza al leggendario violoncellista catalano Pablo Casals, e non solo perché tutti e tre sono di origine catalana. Casals, che dové fuggire il Paese natale a causa della Guerra civile, chiudeva tutti i suoi concerti dell’esilio con El Cant dels Ocells (Il canto degli uccelli). Bernat Vivancos ha realizzato un arrangiamento per Nuria Rial e per gli otto violoncellisti dell’Orchestra di Basilea; infatti, nel 2013, questi musicisti hanno fondato un ensemble di violoncelli che non suona solo tango e partiture cinematografiche, ma anche opere specificamente scritte per l’ensemble. È così che Vivancos ha dedicato Vocal Ice a Nuria Rial ed all’Ottetto di violoncelli dell’Orchestra di Basilea. Le Quattro stagioni di Buenos Aires di Piazzolla risalgono al 1970; originariamente concepite per archi, pianoforte, chitarra elettrica e bandoneón, seguono il modello delle Quattro stagioni di Vivaldi, delocalizzandole nell’emisfero sud. Ma il parallelo non finisce qui: Piazzolla cita spesso Vivaldi (invertendo le stagioni, perché la sua estate cita l’inverno del maestro veneziano!). A tutt’oggi hanno visto la luce innumerevoli arrangiamenti delle Quattro stagioni di Buenos Aires, di cui una per otto violoncelli, realizzata dal violoncellista britannico James Barralet nel 2013. Piazzolla stesso eseguiva frequentemente l’opera con diversi ensemble, riscrivendo a seconda degli effettivi disponibili. Per finire, l’opera più nota di Villa-Lobos è senza dubbio la quinta delle Bachianas brasileiras, caratterizzata dall’uso di forme tecniche bachiane. Nel primo movimento, già scritto nel 1938, il soprano attacca con un vocalizzo senza parole, mentre la parte centrale mette in musica un testo di Ruth Valadares Corrêa. Il secondo movimento, più martellato e danzante, fu aggiunto solo nel 1945. © SM/Qobuz