Skinty Fia

Approfondimenti

I loro primi due album - Dogrel del 2019 e A Hero's Death del 2020 - li hanno cementati solidamente sul trono del rock contemporaneo. Skinty Fia pone definitivamente la corona sulla testa dei Fontaines D.C.. Eppure, a prima vista, in questo terzo album non si nota realmente una qualche variazione del DNA del quintetto, sempre ancorato a un post-punk raffinato, trascinato dalla voce inconfondibile del carismatico Grian Chatten. La pandemia è quasi alle nostre spalle, ma i dublinesi continuano a martellare sui temi a loro cari, a far girare le stesse linee di basso a rotazione e a rivendicare il malessere interiore, le relazioni travagliate e la messa in discussione dell’identità irlandese. E questa risolutezza, così sentita dai Fontaines D.C., è sempre affascinante. Il grande cambiamento è veicolato da Chatten, più in forma che mai. Le parole che canta, i testi che riversa, i verbi che impasta, tutta questa letteratura unica, vera poesia al vetriolo che afferra le viscere, contribuisce a far sì che la giovane band possa tagliare quel legame con i suoi amati predecessori e maestri (The Fall, Joy Division, Gang Of Four, Public Image Ltd.) per affermare in maniera più efficace la sua originalità...

Ora stabilitosi a Londra, Grian Chatten soffre già di nostalgia per la sua nativa Dublino. Una nostalgia che si combina con l’immutabile antagonismo Irlanda/Inghilterra, che canta dall’apertura di In ár gCroíthe go deo, la storia di una anziana donna irlandese esiliata a Coventry, il cui ultimo desiderio è avere la frase “In ár gCroíthe go deo” (“Nei nostri cuori per sempre”) inciso sulla sua tomba, in gaelico, desiderio che viene rifiutato dalla chiesa anglicana! Sulla raggelante The Couple Across The Way, Chatten appoggia semplicemente la sua voce su una fisarmonica minimalista per evocare il logorio della coppia. Mentre su Nabokov (altro riferimento letterario) mostra un radicalismo quasi hardcore. Tutto questo violento torrente emotivo, ereditato dal folk degli antenati ma visceralmente rock, fa di Skinty Fia un autentico capolavoro. © Marc Zisman/Qobuz