Rest

Approfondimenti

Essere un’artista affermata, sistemata, coccolata e in un certo senso serena non significa che le opere scaturiscano tutte dallo stesso contesto. A tal proposito, Rest è molto più che l’ennesimo album per Charlotte Gainsbourg. Rest è per il riposo, dei morti come dei vivi. Per una pausa pomeridiana, e tutto il resto… A quattro anni dalla morte della sorella Kate, la quarantaseienne scopre sul tavolo numerose carte fondamentali della sua vita. Il peso di un padre estremamente carismatico (Lying With You), lo sguardo degli altri (I’m A Lie) e la tragica scomparsa recente (Kate) sono al centro di un disco caratterizzato da una rara forza emotiva. Naturalmente, Charlotte Gainsbourg possiede l’intelligenza di manipolare con cura tutta questa nitroglicerina introspettiva senza mai scivolare nel pathos. … Ad affiancarla in quest’opera dal tono catartico, c’è Guy-Manuel de Homem-Christo dei Daft Punk, col quale ha cofirmato il singolo Rest, ma soprattutto Sébastien Akchoté alias SebastiAn, un virtuoso dell’etichetta di musica elettronica Ed Banger, che la accompagna per tutto il resto di questo quinto album, confezionandole una veste strumentale assolutamente perfetta. Un abito fatto di stoffe più gainsbouriane (il padre) che mai, che assembla a modo suo, moderno ma non troppo… Un brano di Paul McCartney (Songbird In A Cage) e due di Connan Mockasin (Dans vos airs e Les Crocodiles) vanno a completare un’opera forte, proteiforme e molto personale. Probabilmente la più personale della Gainsbourg. © MZ/Qobuz