Pre-Choreographed

Approfondimenti

Parigino d’adozione, il pianista giapponese Koki Nakano si è fatto un nome nel 2016 assieme a Vincent Ségal (violoncello di Bumcello) con l’album Lift. Quattro anni dopo, è tornato con Pre-Choreographed (sempre sotto l’ala dell’esigente etichetta Nø Førmat!), un primo album da solista che mira a rafforzare i legami tra la musica e la danza. Nakano ha ritenuto che fosse giunto il momento di unire di nuovo le due arti, spiegando che “la devozione al virtuosismo e l’eccessivo intellettualismo” le avevano allontanate, e per lui, danza e musica sono inseparabili. La “club culture” non si aspettava che lui si concentrasse su questo tema, ma con questo disco Nakano si rivolge ad un altro tipo di pubblico, più abituato alla fruizione dei concerti da seduti. Solo al pianoforte dall’inizio alla fine, talvolta accompagnato da qualche drone, Koki Nakano (che dice di suonare solo per esprimere le sue emozioni) ti fa apprezzare il suo stile pulito, allegro, spensierato, ovviamente ispirato dalla danza. “Quando compongo, tengo in mente le immagini dei corpi in movimento. Questo mi aiuta molto a strutturare i pezzi”. Una musica anche visiva: due brani del pianista (Bloomer e Near-Perfect Synchronization) sono accompagnati dalle immagini sublimi di video musicali con le armoniose danze dei ballerini, uno ambientato in una grotta, l’altro in mezzo a un deserto pieno di grandi escavatrici meccaniche... © Smaël Bouaici/Qobuz