Things Change

Approfondimenti

Things Change, il titolo del settimo album degli American Aquarium pubblicato presso New West Records, acquista significato se si pensa al successo ottenuto nel 2017, ma anche al cambiamento di formazione. Il cantante e compositore BJ Barham è il solo sopravvissuto del vecchio gruppo, e ha dei nuovi compagni di strada: Shane Boeker alla chitarra, Joey Bybee alla batteria, Ben Hussey al basso e Adam Kurtz alla chitarra, elettrica e steel. Composto soprattutto attorno alla sua visione, l’album firmato da Barham è molto attuale e molto critico nei confronti della nuova America. Dal primo brano, The World’s On Fire, si rivolge a tutti i cittadini che, come lui, non hanno scelto questo cambiamento verso il declino. This ain’t the country my grandfather fought for! Ma aggiunge dell’altro, e senza cadere nel marasma continua con una buona dose di country-rock. Gli alti e i bassi della vita di coppia, la famiglia, le separazioni, il bere… Una miriade di preoccupazioni che Barham sembra conoscere bene, come lascia intendere la canzone che dà il titolo all’opera. Things Change, ovvero come ricostruirsi dopo essere rimasti con il cuore spezzato, divenire uomo e battersi per dei sentimenti puri. Ecco il sogno americano! E all’improvviso torna la cultura sudista, sempre più forte. Un groove rock in Work Conquers All e steel guitare a volontà. American Aquarium non dimentica le sue radici e la sua Carolina del Nord che gli ha dato i natali. E cosa sarebbe un album country senza ballate? Til The Final Curtain Falls accarezza le sonorità gospel per il tempo di un umore mielato che fa quasi venire le lacrime agli occhi. Certo, sono tempi duri, ma il leader degli American Aquarium propone un po’ di speranza con quest’ultimo brano, come a volerci rassicurare e a risvegliare il coraggio e la persistenza che dormono dentro di noi. © Clara Bismuth/Qobuz