Live At The Roundhouse (Live)

Approfondimenti

Cinque mesi dopo l’uscita del suo magnifico terzo album che porta il suo nome, Lianne La Havas ha aperto una parentesi live, ovviamente nell’ambito del confinamento e trasmessa in livestream sui social network. Ex prediletta di Prince, la cantante inglese nata da madre giamaicana e padre greco lascia un piccolo segno con questo breve EP, Live at the Roundhouse. Cinque brani, tra cui quattro estratti dal disco uscito nell’estate del 2020. Da sola, la sua voce si stende languidamente su un accogliente tappeto sonoro tessuto dalla chitarra acustica. Ritroviamo l’anima quasi più folk che soul che caratterizzava l’album Lianne La Havas, anche in quel frangente accompagnata da una semplice linea di sei corde, chiara e leggermente riscaldata dal sole estivo. In questo contesto live, ancora più raffinato, la sua voce si irradia completamente! In ogni parola, in ogni sillaba, inflessione, o fuga, la sensazione è ipnotica, vicina a ciò che sapevano suscitare gli album di Joni Mitchell dei primi anni ’70. Su Bittersweet, la linea vocale non era mai stata così travolgente. La versione di Courage invece, gioca a nascondino in punta di piedi, con le caratteristiche della bossa-nova. In definitiva, Live at the Roundhouse è un album di cinque tracce che dimostra ancora di più la forte personalità di Lianne La Havas, a dispetto di chi la riteneva solo un’ennesima emula di Sade, Lauryn Hill, Jill Scott o Erykah Badu... © Marc Zisman/Qobuz