DOMANI

Approfondimenti

Che una release abbia successo immediato o meno, dipende da tantissimi fattori. Essenzialmente si tratta di fiutare soprattutto lo spirito del momento, fare la cosa giusta al momento giusto, disporre tutti i tasselli “collaterali” al loro posto (a partire dalla strategia promozionale). Ecco: non sappiamo se Domani di Ensi abbia tutte le carte in regola, sotto questo punto di vista. Onestamente, non lo sappiamo. Queste righe sono state scritte e pensate poche ore prima del lancio sul mercato dell’EP: quindi ogni previsione su quale sarà il suo impatto sarebbe, appunto, una previsione. Un tirare ad indovinare, sì. Siamo però abbastanza sicuri di una cosa: questo EP, vada come vada, rimarrà. Rimarrà nel tempo. Magari all’inizio sarà capito solo in parte ed apprezzato solo in parte; magari Ensi pagherà per l’ennesima volta il fatto di essere un MC generazionalmente “a metà del guado”, troppo giovane per essere un venerato maestro e troppo esperto per essere una giovane promessa, e sfuggirà così al grande meccanismo dell’hype, che come noto desidera soluzioni e protagonisti semplici; magari nelle stesse settimane ci saranno altre uscite hip hop importanti, nazionali od internazionali, e un semplice EP (per giunta autoprodotto, e non insufflato dalla spinta di una major) non riuscirà a farsi notare abbastanza.

Può essere. Sì, può essere. Ma ci sentiamo di dire: Ensi è, finalmente, sulla strada giusta. In questa nuova fase della sua carriera, Domani è uno statement gigantesco. L’idea di legarsi al 100% per quanto riguarda l’identità sonora a Crookers (sigla sotto cui è rimasto il solo Phra, califfo della dance più crassa e rotonda ma al tempo stesso hip hop head dal giorno uno) è un’idea semplicemente perfetta. Vincente? Di sicuro, vincente sul lungo periodo. Perché appunto, tale e tanta è l’intensità di queste sei tracce, tale e tanta è la perfezione nell’interplay fra i due, tale e tanta è l’onestà nel flow e in ogni singola soluzione che questo disco, siamo abbastanza pronti a scommetterci, sarà culto. Potrebbe esplodere subito, mietendo successi ed attenzioni; potrebbe girare a vuoto. Ma se fosse e se sarà la seconda, restiamo convinti che a distanza di anni questa release non farà altro che assumere importanza. È fatta troppo bene. È permeata di uno spirito hip hop troppo potente e troppo senza tempo per estinguersi. Non è vecchia scuola, non è nuova scuola, non è trap, non è pop: è stile + arroganza nel rap, è visionarietà + tracotanza nel suono. Una ricetta perfetta. Non di moda, anzi, mai di moda, ma perfetta. Dura nel tempo. È come il buon vino. E se volete capire veramente cos’è lo spirito hip hop e come andrebbe declinato, la risposta oggi ed all’infinito può essere: Domani. Bravo, Ensi. © Damir Ivic/Qobuz