Brian : Symphonies Nos. 8, 21 & 26

Approfondimenti

Questa non si può definire un’«integrale» nel senso consacrato del termine, e cioè un’edizione in cui tutte le sinfonie siano registrate dalla stessa orchestra, dallo stesso direttore, in un arco di tempo più o meno definito. Tuttavia, è vero che la Naxos può esser fiera di proporre una raccolta contenente tutte e trentadue le sinfonie di questo compositore fuori del comune, dalle registrazioni più vecchie, realizzate circa vent'anni fa, a quelle più recenti, pochi mesi fa. Va detto inoltre che varie sinfonie qui presenti non erano mai state registrate prima d'ora, il che denota la rarità della cosa. La Sinfonia n.1, La Gotica, fu iniziata nel 1919 e conclusa solo nel '27, e le sue dimensioni sono impressionanti, se si considera che solo l'orchestra richiede circa 210 esecutori; quanto al coro, è bene che superi le 500 persone se desidera far sentire la sua voce di fronte ai circa 17 percussionisti, 68 ottoni e 32 fiati da cui è costituito l’insieme. Con una durata di quasi due ore, è questa una delle sinfonie più importanti di tutto il repertorio. Di lì a poco, però, Brian avrebbe dovuto fare onorevole ammenda e le sue sinfonie assumeranno formati più ragionevoli: la maggior parte di esse oscillerà allora intorno ai 20 minuti e la più breve – la n.22 del 1965, dall'appropriatissimo nome Sinfonia brevis – non supererà i nove minuti. In questa raccolta, l'ascoltatore ne troverà per tutti i gusti, con sorprese ora grandi, ora sbalorditive, ora curiose, ora radicali... Ad ogni modo, bisogna ammettere che Havergal Brian non lascia mai indifferenti dall'alto del suo linguaggio assolutamente personale e inclassificabile, né moderno, né antico, ma solo e ostinatamente «havergalbrianesco». Oltre alle sinfonie, alcuni album comprendono anche tale concerto, tale ouverture, tale componimento orchestrale isolato, che permettono di considerare il personaggio da un'altra angolazione.