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Nel 1995, la leggenda di Alex Chilton è un po' zoppicante… Comportamenti autodistruttivi e reazioni imprevedibili, l’ex leader dei Box Tops e soprattutto dei Big Star trascorre la fine della sua carriera e della sua vita (muore nel 2010 a 59 anni) a disorientare i fan, passando dal geniale all'aneddotico in un batter d'occhio… Correva l'anno 1995, dunque, quando Chilton decide di tornare ai famosi Ardent Studios di Memphis, la sua città natale – là dove si svolgerà la saga Big Star – e all'omonima etichetta per confezionare questo Man Called Destruction. Un album composto da sei pezzi originali e sei cover (Jimmy Reed, Jan & Dean, Adriano Celentano o ancora la spassosa What's Your Sign Girl? del misterioso Danny Pearson) con una sezione di ottoni scoppiettanti. Il risultato è un bel patchwork che mescola rock garage, pop un tantino scadente, jazz e rhythm’n’blues. Grazie all'ottima etichetta Omnivore Recordings, A Man Called Destruction rifà la sua apparizione in versione rimasterizzata con, ciliegina sulla torta, sette bonus track! Pur non essendo all'altezza dei capolavori dei Big Star, né tantomeno di Like Flies On Sherbert (il miglior album da solista di Chilton apparso nel 1979), difficile non apprezzare un jukebox del genere, nella cui fessura si inserirà volentieri un quarter… © MD/Qobuz
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Alex Chilton, MainArtist - Chris Kenner, Composer
© 2017 Omnivore Recordings, a division of Omnivore Entertainment Group ℗ 1995 Ardent Music LLC., under license to Omnivore Recordings
Alex Chilton, Composer, MainArtist
© 2017 Omnivore Recordings, a division of Omnivore Entertainment Group ℗ 1995 Ardent Music LLC., under license to Omnivore Recordings
Alex Chilton, MainArtist - Keith Keller, Composer
© 2017 Omnivore Recordings, a division of Omnivore Entertainment Group ℗ 1995 Ardent Music LLC., under license to Omnivore Recordings
Alex Chilton, Writer, MainArtist - Jim Spaker, Writer
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Alex Chilton, MainArtist - Anthony Sepe, Composer - Daniel Pearson, Composer
© 2017 Omnivore Recordings, a division of Omnivore Entertainment Group ℗ 1995 Ardent Music LLC., under license to Omnivore Recordings
Alex Chilton, MainArtist - Adriano Celantano, Composer
© 2017 Omnivore Recordings, a division of Omnivore Entertainment Group ℗ 1995 Ardent Music LLC., under license to Omnivore Recordings
Jimmy Reed, Composer - Alex Chilton, MainArtist
© 2017 Omnivore Recordings, a division of Omnivore Entertainment Group ℗ 1995 Ardent Music LLC., under license to Omnivore Recordings
Alex Chilton, Composer, MainArtist
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Brian Wilson, Writer - Alex Chilton, MainArtist - Roger Christian, Writer - Jan Berry, Writer - BOB NORMAN, Writer
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Alex Chilton, Composer, MainArtist
© 2017 Omnivore Recordings, a division of Omnivore Entertainment Group ℗ 1995 Ardent Music LLC., under license to Omnivore Recordings
Alex Chilton, Composer, MainArtist
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Alex Chilton, Composer, MainArtist
© 2017 Omnivore Recordings, a division of Omnivore Entertainment Group ℗ 1995 Ardent Music LLC., under license to Omnivore Recordings
Alex Chilton, Composer, MainArtist
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Alex Chilton, Composer, MainArtist
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Alex Chilton, Composer, MainArtist
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Alex Chilton, Composer, MainArtist
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Alex Chilton, MainArtist - Robert Guidry, Writer - Paul Gayton, Writer
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Alex Chilton, Composer, MainArtist
© 2017 Omnivore Recordings, a division of Omnivore Entertainment Group ℗ 2017 Ardent Music LLC., under license to Omnivore Recordings
Alex Chilton, Writer, MainArtist - John Addison, Writer - Jim Spake, Writer
© 2017 Omnivore Recordings, a division of Omnivore Entertainment Group ℗ 2017 Ardent Music LLC., under license to Omnivore Recordings
Approfondimenti
Nel 1995, la leggenda di Alex Chilton è un po' zoppicante… Comportamenti autodistruttivi e reazioni imprevedibili, l’ex leader dei Box Tops e soprattutto dei Big Star trascorre la fine della sua carriera e della sua vita (muore nel 2010 a 59 anni) a disorientare i fan, passando dal geniale all'aneddotico in un batter d'occhio… Correva l'anno 1995, dunque, quando Chilton decide di tornare ai famosi Ardent Studios di Memphis, la sua città natale – là dove si svolgerà la saga Big Star – e all'omonima etichetta per confezionare questo Man Called Destruction. Un album composto da sei pezzi originali e sei cover (Jimmy Reed, Jan & Dean, Adriano Celentano o ancora la spassosa What's Your Sign Girl? del misterioso Danny Pearson) con una sezione di ottoni scoppiettanti. Il risultato è un bel patchwork che mescola rock garage, pop un tantino scadente, jazz e rhythm’n’blues. Grazie all'ottima etichetta Omnivore Recordings, A Man Called Destruction rifà la sua apparizione in versione rimasterizzata con, ciliegina sulla torta, sette bonus track! Pur non essendo all'altezza dei capolavori dei Big Star, né tantomeno di Like Flies On Sherbert (il miglior album da solista di Chilton apparso nel 1979), difficile non apprezzare un jukebox del genere, nella cui fessura si inserirà volentieri un quarter… © MD/Qobuz
A proposito dell'album
- 1 disco(i) - 19 traccia(e)
- Durata totale: 01:01:42
- 1 Libretto digitale
- Artisti principali: Alex Chilton
- Compositore: Various Composers
- Etichetta: Omnivore Recordings
- Genere: Pop/Rock Rock Musica alternativa e indie
© 2017 Omnivore Recordings, a division of Omnivore Entertainment Group ℗ 2017 Ardent Music LLC., under exclusive license to Omnivore Recordings
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