Con gli accenti disco-funk di “Private Space”, la band di Durand Jones e Aaron Frazer compie una virata seventies. Groovy!

Il revival soul del XXI secolo ha generato dei progetti spesso troppo artificiali. Ma una cosa è certa: non è il caso di Durand Jones & The Indications, che sono delle eccellenze in questo genere. Per loro, si tratta di un esercizio semplice e naturale. Piuttosto che impelagarsi nei discorsi sulle tecniche di registrazione, o voler a tutti i costi riproporre le formule degli album più iconici della Great Black Music, la band originaria della Louisiana e dell'Indiana preferisce basarsi sul rhythm & blues degli anni ‘70, con le sue ballate e le sue gioiose orchestrazioni di archi, come nella loro nuova opera, Private Space.  

Durand Jones & The Indications - Love Will Work It Out (Official Video)

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  Come sul magnifico brano Ride Or Die, un paradigma del genere, un pezzo corale che si concentra sulla magia dei ritornelli azzeccati e sulla sensualità. I loro punti di riferimento sono Sylvia Robinson, i Delfonics, i Dramatics o anche Phyllis Hyman per il lato disco-funk, rappresentato dai brani The Way That I Do e il singolo Witchoo.  

Durand Jones & The Indications - Witchoo (Official Video)

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  Nel 2016, il loro primo album suonava più scolastico. Ma Durand Jones & The Indications stavolta si sono lasciati andare per davvero, e hanno realizzato un impeccabile terzo album. © Brice Miclet/Qobuz  

Durand Jones & The Indications - The Way That I Do (Official Video)

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