È sempre più difficile sintetizzare un festival come Time In Jazz, che continua orgogliosamente ad uscire dal format del semplice affastellare nomi in cartellone, continuando ad espandersi ad ogni edizione: lo fa infatti geograficamente (il cuore del festival continua ad essere la piazza centrale di Berchidda, il paese natale di Paolo Fresu, jazzista straordinario e deus ex machina del festival, ma sono almeno una dozzina le località toccate, tutte nella Sardegna settentrionale), lo fa tematicamente (come sempre non mancano rimandi ed attività a cinema, letteratura, poesia), lo fa nei tempi e nei numeri (ormai i concerti si susseguono dal mattino a notte fonda – anzi, resistenza permettendo facile immaginare jam session informali che arrivano a sfiorare l’alba).
Paolo Fresu - Musica da Lettura FULL CONCERT
Paolo FresuSoprattutto, continua a espandersi stilisticamente: in questa edizione 2021, sotto il tema di Istheddos (“stelle”, nel dialetto locale), si radunano parecchi nomi pop (pop sofisticato e di qualità, ma sempre pop) come Petra Magoni e Ferruccio Spinetti in Musica Nuda, o Fabio Concato, o anche Mario Venuti, o ancora John De Leo, così come frammenti de Le Storie Tese in libera uscita da Elio. Il jazz però resta la nervatura principale: dalla Cosmic Renaissance di Gianluca Petrella allo strepitoso trombettista Avishai Cohen, dai due trio Floors e MAT (assolutamente da tenere d’occhio) alle varie voci del pianismo declinate di volta in volta da Fabio Giachino, Paolo Di Sabatino e Ramberto Ciammarughi (in solo, in trio, in progetti speciali), fino ad escursioni che possono toccare sia la world music (col grandissimo Bombino, nel concerto-festa di Ferragosto) che il funk, il punk e l’hip hop, nell’allegro magma delle ore piccole.
Paolo Fresu - "HEROES" feat Magoni, Petrella, Ponticelli, Diodati, Meyer
Paolo FresuA fare da guida, comunque, sempre le stelle: a partire da quella - ancora luminosissima – di David Bowie, protagonista di un omaggio capitanato dallo stesso Fresu con Petra Magoni alla voce, Francesco Diodati alla chitarra, Francesco Ponticelli al basso e Christian Mayer alla batteria. Una band che è una autentica All Star, già immortalata in una release di enorme successo uscita quest’anno ma pronta, dal vivo, a salire ancora di più verso gli astri e ad accendere ulteriori sfide. L’appuntamento per questa edizione 2021 è dal 7 al 16 agosto. Molti spettacoli marciano già verso il sold out o vi sono già arrivati (come Musica Nuda all’Agnata, la storica residenza di Fabrizio De André), ma resta la tradizione di lasciare tutti i concerti Itineranti (non quelli nella piazza principale di Berchidda, insomma) gratuiti. Ma ciò che resta davvero impagabile è l’atmosfera: chi conosce bene il festival e da anni lo frequenta, lo sa.
