Con “Colourgrade”, l'artista britannica pubblica un intrigante secondo album di soul & blues avant-garde, intriso di trip-hop...

Devotion è stato tra gli album più intriganti ed eccentrici del 2018. Tirzah - pupilla del suo amico d'infanzia Mica Levi aka Micachu, che ha anche prodotto il suo album di debutto - si è presentata come un'affascinante bella addormentata. Una sorta di equilibrista che salta in modo sensuale tra R&B malinconico, neo-trip hop, soul al cloroformio, post-grime e pop sperimentale.  

Tirzah - Hive Mind (Official Video)

Tir zah

  Quelle note di piano inebrianti, quei loop fuori fuoco, i bassi profondi, i cigolii oscuri, quegli scricchiolii di porte e soprattutto quella voce inquietante e mutevole, sono ancora una volta protagonisti in questo Colourgrade. Come lo è Micachu.  

Tirzah - Tectonic (Official Video)

Tir zah

  Ma questa seconda opera è visceralmente meno soul della precedente, e se possibile, ancora più avanguardista. La mente di Tirzah è un intrigante labirinto stilistico in cui ci si può perdere (ad esempio, durante l’ascolto di Crepuscular Rays) ma in cui è sempre bene abbandonarsi (come in Hive Mind). E se Tirzah avesse appena inventato il soul-blues degli anni 2020? © Marc Zisman/Qobuz

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