Con il suo nuovo album Beethoven Revolution - Symphonies 6 - 9, Jordi Savall e il suo Concert des Nations completano il loro viaggio beethoveniano, con le quattro ultime sinfonie del Maestro di Bonn, registrate a Parigi nell'autunno del 2021 (il 5 ottobre per la 6a e la 7a Sinfonia, il 15 ottobre per l'8a e la 9a) in occasione di due concerti alla Philharmonie de Paris, che hanno chiuso la loro serie biennale di concerti in quella sede.
BEETHOVEN - Révolution VOl-II - Jordi Savall, LE CONCERT DES NATIONS
Alia VoxRitroviamo le stesse eccellenti qualità del primo volume, pubblicato nell'estate del 2020. Si tratta di un Beethoven piuttosto attento e incisivo - negli accenti, nei ritmi e nelle articolazioni - che, stranamente, in queste sinfonie della sua “piena” maturità, ricorda anche Haydn e Mozart. Tuttavia, è chiaro che le trame sonore stanno diventando più dense, e le orchestre godono di una maggiore libertà - gli amanti dei timpani saranno molto felici di queste registrazioni!
Jordi Savall & Le Concert des Nations | Beethoven Sinfonie Nr. 6 | Laeiszhalle Hamburg
Elbphilharmonie HamburgCiò che Beethoven ha inventato all'inizio del XIX secolo, in termini di timbri e nuovi colori (con le Sinfonie n. 3 e n. 4 in particolare), lo ha consolidato in modo naturale nelle sinfonie successive, al punto da trasformarne la composizione sinfonica per molto tempo a venire: Se la n. 7 continua ad essere questo assoluto e singolare “Everest” del repertorio sinfonico, non è solo per il suo spirito coreografico (mai più ritrovato nel genere), ma anche e soprattutto per la più radiosa affermazione dello spirito di Beethoven: questa scrittura caratterizzata da blocchi intrinsecamente legati da giochi polifonici, una scrittura imponente e tuttavia esultante. Durante tutta la durata di questo progetto, Jordi Savall ha tenuto a mente l'impatto decisivo e rivoluzionario di Beethoven nella storia della musica. © Pierre-Yves Lascar/Qobuz
