Per il loro nono album, “Music of the Spheres”, la band di Chris Martin ha dato vita a un pop inarrestabile dalla visione intergalattica.

Dire che i Beatles di Love Me Do (1963) non sono gli stessi Beatles di Helter Skelter (1968) è un eufemismo. Un po' come confrontare i Coldplay di Parachutes (2000) con quelli di oggi, di Music of the Spheres (2021). E ancora di più quando Chris Martin dichiara che l'ispirazione di questo ultimo album sia arrivata anche dalla band aliena del bar di Mos Eisley in Star Wars! Un'influenza che salta all'orecchio durante l'ascolto di questo nono album: beat elettronici, cori pop da stadio, melodie orecchiabili, synth anni '80, una produzione grandiosa, non manca nulla in questa superproduzione realizzata in modo così efficace da Max Martin, IL maestro svedese della musica pop che ha lavorato per le varie Britney, Katy, Ariana e Taylor.  

Coldplay - Higher Power (Live on The Tonight Show Starring Jimmy Fallon)

Coldplay

  Ma all'interno di questa pirotecnica follia, i Coldplay dimostrano di saper gestire anche le sequenze più intime, come la ballata Let Somebody Go (co-scritta con Apple, la figlia di Martin), cantata in duetto con Selena Gomez. Altri ospiti altrettanto popolari sono i principi del K-pop, i coreani BTS, che collaborano con la band su My Universe.  

Coldplay X BTS - My Universe (Official Video)

Coldplay

  Music of the Spheres si chiude con Coloratura, un brano di oltre dieci minuti di lunghezza, caratterizzato da una forte influenza dei Pink Floyd e costruito come una montagna russa, con ritmi, strumentazioni e tempi variabili. La band di Chris Martin punta al cielo, alle stelle, o meglio, a tutto l'universo. © Marc Zisman/Qobuz

ASCOLTA "MUSIC OF THE SPHERES" DEI COLDPLAY SU QOBUZ

Per seguire tutto quello che succede su Qobuz, seguiteci su Facebook!