A cinque anni dalla sua uscita, l'unico album solista della mente dietro The xx è finalmente disponibile in Hi-Res 24Bit...

Nel 2015, Jamie Smith - alias Jamie xx - era all'apice della sua carriera. La sua band The xx era diventata un punto di riferimento per i fan del pop ibrido, culminando nel successo del suo progetto più prestigioso, il remix dell'ultimo album di Gil Scott Heron, We're New Here. Dire che il suo primo (e per ora, ancora l'unico) album da solista era molto atteso è un eufemismo. E il musicista inglese soddisfò le aspettative brillantemente, realizzando uno dei migliori album di quell'anno. In Colour, ora disponibile in qualità Hi-Res 24Bit, oltre a riassumere lo Zeitgeist del 2015, è anche un album estremamente british, con questo meltin pot di culture che sgorga da ogni brano. Una caratteristica che si può notare già dall'incipit, Gosh, che campiona sia la voce di MC Strings da un vecchio brano jungle del 1995 che la batteria di Think (About It) di Lyn Collins, per un brano difficile da decifrare ma dall'aura minacciosa; così come la brillante Sleep Sound, canzone a metà strada tra Burial e Four Tet, con retaggi di Alicia Keys.  

Jamie xx - Gosh

JamiexxVEVO

  Un altro grande momento dell'album: la hit I Know There's Gonna Be (Good Times), assieme al rapper americano Young Thug e la star giamaicana Popcaan, i quali moltiplicheranno le loro feat internazionali dopo questo successo. Girl invece è una conclusione perfetta, che pesca allo stesso tempo da Arthur Baker (il ritornello “I want your love” dal successo degli anni '80 I.O.U. di Freeez), dai Beach Boys e da The Whitest Boy Alive, la band di Erlend Øye. Un album simbolico. © Smaël Bouaici/Qobuz  

Jamie xx - Loud Places (ft Romy)

Jamie xx

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