È un magnetismo incantatorio, quello di un'antica musica corale che attraversa i secoli, che ci viene presentato su Hypnos, il nuovo album di Simon-Pierre Bestion e della sua compagnia vocale e strumentale La Tempête. Si tratta di un programma molto affascinante, fortemente legato ai misteri che si celano nell'oscurità e nella notte, e al regno dei sogni governato da Hypnos, una divinità capace di far cadere addormentati sia gli uomini che gli dei. I brani di questo album, pubblicato da Alpha Classics, sono quasi tutti sacri e disegnano un affascinante percorso che lega il Medioevo, il Rinascimento e la fine del XX secolo; quest'ultimo con compositori caratterizzati da un forte misticismo, come Olivier Greif, Giacinto Scelsi, Marcel Pérès e John Tavener.
DE ESCOBAR // 'Messe de requiem: Sanctus' by La Tempête & Simon-Pierre Bestion
Alpha ClassicsTra musicoterapia, mitologia greca e spiritualità cristiana, Hypnos non mira alla mera musicologia. Vuole essere il simbolo vivente della libertà e della costanza di una instancabile ricerca musicale, che mescola strumenti di tutte le epoche e orchestrazioni audaci. L'omogeneità di questa registrazione deriva da un'interpretazione che non ha seguito alcuna cronologia o classificazione. Occorre immergersi nell'ascolto e lasciarsi andare, lasciarsi conquistare dalla dimensione ipnotica, meditativa e incantatoria delle opere qui proposte, affiancate ad arte per costruire un ideale mondo parallelo. © François Hudry/Qobuz
