In questa nuova interpretazione del famoso Stabat Mater di Antonio Vivaldi, l’edonismo cede il passo a un’angoscia a cui il “Prete Rosso” non ci aveva abituato. Accompagnato dalla Capella Cracoviensis diretta con infinita cura da Jan Tomasz Adamus, il controtenore polacco Jakub Józef Orliński aggiunge una nuova dimensione a questa musica, grazie a una sapiente ornamentazione che arricchisce le lunghe linee vocali relativamente semplici di Vivaldi. Questa interpretazione altamente espressiva declina la musica del compositore in un manierismo ossessivo, dando a questa partitura, riscoperta nel 1939, una profondità malinconica.
Vivaldi: Stabat Mater (Official Trailer) | Platige
PlatigeImageLo Stabat Mater è la più antica opera vocale di Vivaldi che sia giunta fino a noi. Probabilmente risale al 1711, in un periodo in cui il compositore, assistendo il padre violinista, lavorava a Brescia prima della sua nota attività all’Ospedale della Pietà di Venezia, un ospizio e conservatorio musicale per orfani e ragazze abbandonate dove Vivaldi ha ricoperto vari incarichi per quarant’anni, come maestro di coro, compositore principale e insegnante di violino. © François Hudry/Qobuz