Con il suo nuovo album intitolato “Eden”, il grande mezzosoprano americano ha approfittato del confinamento per riflettere sulla “perfezione assoluta dell'universo che ci circonda”.

Se la pandemia globale di Covid-19 ha avuto effetti devastanti su tutti i popoli del mondo, ha anche stimolato una creatività sorprendente tra gli artisti, veri sismografi dell’animo umano, portandoli spesso a riconsiderare la loro fragile professione e a cercare nuovi mezzi di espressione. È il caso della cantante americana Joyce DiDonato, che ha cominciato a osservare il mondo da una prospettiva molto diversa durante quella che lei chiama la “Grande Pausa”. Lontano dal clamore dei concerti, dal palco e dai viaggi, si è concentrata sulla spettacolarità di una natura improvvisamente più calma, contemplando, dice, “l’assoluta perfezione dell’universo che ci circonda”.  

Introducing EDEN by Joyce DiDonato

Warner Classics

  Il suo nuovo album, Eden, rappresenta il frutto insolito di questa riflessione, attraverso una scelta musicale che la amplifica, in una ricerca di tranquillità interiore ricca di consapevolezza. Trascendendo stili ed epoche, Joyce DiDonato ci offre una sorta di giardino dell’Eden musicale in compagnia dei musicisti dell'ensemble il pomo d’oro, particolarmente ispirato sotto la direzione di Maxim Emelyanychev.  

EDEN by Joyce DiDonato: world premiere of The First Morning of the World (Rachel Portman)

Warner Classics

  Tutto inizia - e non avrebbe potuto compiere una scelta migliore - con The Unanswered Question (“la domanda senza risposta”), un sorprendente brano di Charles Ives in cui Joyce DiDonato sostituisce la parte di tromba solista (la domanda in sè) con la propria voce. L'effetto è sorprendente. “Che azioni posso compiere personalmente?” si chiede Joyce DiDonato, offrendo alcune soluzioni alla questione attraverso una scelta di testi e musiche che mirano all’assoluto, da Charles Ives a Handel, passando per compositori e poeti che non si incrociano abitualmente: Pietro Metastasio, Mahler, Wagner, Mathilde Wesendonck, Gluck, Copland, Biagio Marini, Friedrich Rückert, Cavalli, Rachel Portman e altri che cantano, ognuno a suo modo, il mistero e la bellezza del mondo. © François Hudry/Qobuz  

EDEN: Joyce DiDonato – The Circle, Part 1 (Mahler: Rückert-Lieder: "Ich atmet' einen linden Duft!”)

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  Nel 2012, Joyce DiDonato ha fatto visita a Qobuz per parlare della sua situazione in quel periodo e guardare indietro alla sua intensa carriera. Da recuperare:  

Joyce DiDonato : interview vidéo Qobuz

Qobuz

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