Il dopo Bowie

Il 10 gennaio 2016, quando David Bowie è scomparso per sempre, i suoi fan stavano ancora ascoltando Blackstar, il suo 25° album in studio pubblicato appena 48 ore prima, nel giorno del suo 69° compleanno! L'uomo che era appena venuto a mancare a causa di un cancro contro il quale aveva combattuto per 18 mesi, non era una "semplice” leggenda del rock. L'aver saputo attraversare i decenni e le mode con il suo stile inconfondibile ha sempre conferito a Bowie lo status di innovatore unico nel suo genere, un artista singolare che è riuscito non solo a reinventarsi continuamente, ma anche a mettersi in discussione...  

  Che si trattasse di glam rock, new wave, funk, soul, disco o electro, David Bowie ha fatto suo ogni genere, spesso in anticipo sui tempi. Da Major Tom a Ziggy Stardust, da Aladdin Sane a Thin White Duke, Bowie ha saputo inventare e reinventare se stesso, esibendo le sue varie metamorfosi, mostrando il suo corpo come parte integrante dello spettacolo. Un corpo che ha portato ai quattro angoli del mondo, da Londra a New York, passando per Berlino.  

  Un viaggio geografico, fisico, intellettuale, denso e affascinante che ha fatto di Bowie un'icona del mondo culturale moderno e un pioniere della musica pop. A sei anni dalla sua morte, la sua arte è ben lungi dall'aver smesso di influenzare le giovani generazioni... © Marc Zisman/Qobuz  

 

 

 

ASCOLTA DAVID BOWIE SU QOBUZ

Per sapere tutto quello che succede su Qobuz, seguici su Facebook e Instagram!