Con “Plex”, il giovane quintetto di Monaco tinge il suo jazz di una varietà di suoni che vanno dall'afrobeat al krautrock...

Dire che Martin Brugger, Paul Brändle, Matthias Lindermayr, Simon Popp e Sebastian Wolfgruber suonano “semplice” musica jazz sarebbe un po’ riduttivo. Perché anche se i membri dei Fazer hanno dei background molto diversi, si sono incontrati sui banchi della classe di jazz della Hochschule für Musik und Theater di Monaco. La città bavarese ha sempre coniugato il linguaggio del jazz a modo suo, diventando la culla di alcune uniche, grandi etichette come ECM, Enja o Act. Oltre a questi essenziali elementi, i Fazer dicono di avere tratto ispirazione anche dal pop sperimentale dei Talk Talk e dall'afrobeat di Fela Kuti, oltre che dal krautrock dei Can e dall'electro dub dei Rhythm & Sound!  

Fazer - Dezember (Official Video)

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  Ma il filo conduttore che lega queste influenze così diverse tra loro su Plex, il loro nuovo album, è un approccio ultra-organico al suonare: la dedizione con cui ognuno di loro gestisce il suo strumento, per instaurare con gli altri quattro un dialogo musicale denso di sfumature e scambi.  

Fazer - Cuentro (Official Video)

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  Alla base di questo jazz ibrido, due batterie. Una solida sezione poli-ritmica, sopra la quale le improvvisazioni sembrano galleggiare magicamente, ma sempre mantenendo tutto sotto controllo, forgiando temi solidi e affascinanti. Un terzo album che conferma la freschezza di questa band, leader dell'attuale scena jazz tedesca. © Marc Zisman/Qobuz  

Fazer - Grenadier (Official Video)

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