Per il suo terzo album, il cantautore del sud firma un capolavoro di soul tinto di gospel, “If Words Were Flowers”...

Dal suo primo album, Soul Power, uscito nel 2014 e premiato con un Qobuzissime, Curtis Harding ha sempre arricchito il suo soul dal sapore vintage con varie contaminazioni musicali: dal blues al garage rock, dalla psichedelia al funk, fino al gospel. Ed è un intramontabile gospel ad arricchire l'essenza del suo terzo, magnifico album, If Words Were Flowers. Il cantautore, originario di Saginaw in Michigan e cresciuto ad Atlanta, dice di essere stato influenzato anche da una frase di sua madre: “Portami dei fiori mentre sono ancora qui”. La donna che lo ha cresciuto con la musica di Mahalia Jackson e Mavis Singers lo esorta a celebrare, ringraziare e amare i propri cari prima che vengano a mancare...  

Curtis Harding - "Hopeful"

ANTI- Records

  Il tono è per lo più rilassato, con un pizzico di romanticismo ma senza mai cadere nello sdolcinato. Per quanto riguarda la parte strumentale, l'ex collaboratore di CeeLo Green sfodera l'artiglieria pesante, che riesce sempre a gestire con cura e classe. Ad esempio, su Hopeful, cori gospel, fiati evocativi e archi maestosi si fondono come nel meglio della produzione dei The Staples Singers. E quando Harding riporta le sue canzoni al presente usando l'auto-tune su So Low o un po' di maneggiamenti elettronici su Explore, non è di certo per opportunismo, ma solo il desiderio di estendere i suoi orizzonti sonori...  

Curtis Harding - "Can't Hide It" (Extended Version)

ANTI- Records

  In questo turbine d'amore e compassione organizzato in modo sofisticato, la sua voce risuona con una forza unica. Che si appoggi sul suo falsetto o che opti per un tono più da crooner, Curtis Harding dimostra che la sua voce è una delle più emozionanti della sua generazione. Con questo grande disco segue le orme dei suoi illustri predecessori: Temptations, Isaac Hayes, Curtis Mayfield, Willie Hutch... artisti che tingevano la loro musica soul con colori psichedelici per espandere il loro messaggio e tendere a una maggiore universalità. L'amore diffuso da tutti questi artisti è stato anche un forte grido di lotta nelle ore più buie della storia afroamericana. E in una storia che continua a ripetersi, If Words Were Flowers è un capolavoro più che mai al passo con i tempi... © Marc Zisman/Qobuz All'inizio del 2015, Qobuz ha incontrato Curtis Harding in occasione dell'uscita del suo primo album, Soul Power. Da recuperare:  

Curtis Harding : interview vidéo Qobuz

Qobuz

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