Con il batterista Tyshawn Sorey e la bassista Linda May Han Oh, il pianista newyorkese lancia un nuovo trio dalla maestria, poesia e impegno impressionanti...

Dai primi anni 2000, Vijay Iyer ha instaurato un rapporto speciale con Tyshawn Sorey. Il pianista e il batterista - entrambi statunitensi ed entrambi musicisti dalla personalità molto forte del jazz contemporaneo – hanno accolto all'interno di questa cerchia fatta di complicità la bassista australiana Linda May Han Oh, già acclamata per le sue opere personali così come per i suoi numerosi side-project, in particolare con Dave Douglas o Joe Lovano. L'energia e la tavolozza di colori e suoni che vengono proposti da questo nuovo trio donano a Uneasy, il loro album appena uscito per ECM, una rara intensità. Una sorta di creatività nucleare. Perché dietro l'esigenza e il virtuosismo di questo trio, c'è soprattutto la musica. Musica e idee. Iyer e i suoi due colleghi ricordano le figure scomparse (McCoy Tyner su Night and Day di Cole Porter e Geri Allen su Drummer's Song) e si impegnano nel sociale (a favore del movimento Black Lives Matter su Combat Breathing, o rievocando la famigerata crisi sanitaria di Flint del 2014 su Children of Flint).  

Vijay Iyer Trio - Combat Breathing (from the album 'Uneasy') | ECM Records

ECM Records

  Nel torrente di note che scorre impetuoso in tutto Uneasy, la meditazione cede il passo allo swing e la disinvoltura lascia spazio a momenti più cervellotici, e così via, a rotazione. Vijay Iyer, Tyshawn Sorey e Linda May Han Oh hanno così tanto da dire che potremmo mettere la loro conversazione in repeat senza annoiarci mai... © Marc Zisman/Qobuz

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