In questi tempi travagliati - e ancor più per un gruppo del Mali - Optimisme, il titolo dell'album, potrebbe suonare quasi come un infuocato grido d'insurrezione. L'ottimismo è qualcosa di cui abbiamo sempre bisogno e di cui non ce n'è mai abbastanza. I Songhoy Blues ci credono, e lo proclamano forte e chiaro. Il gruppo si è formato nel 2012 nella capitale Bamako, in esilio mentre il nord del Mali era occupato dai jihadisti. La band, la cui musica è radicata nelle tradizioni dell'Africa occidentale e del Mali del nord (ma con l'energia del rock), è stata presto notata da estimatori e produttori occidentali (tra cui Damon Albarn), che vi hanno visto la possibilità di una carriera internazionale, come successe per Tinariwen o Amadou & Mariam. E non si sono sbagliati.
Songhoy Blues - Barre (Official Music Video) + Lyric Translations
Songhoy BluesOptimisme, questo terzo album prodotto da Matt Sweeney, non solo conferma, ma manifesta ancora di più il potenziale della band. i Songhoy Blues suonano più veloce e più forte di chiunque altro, con chitarre alimentate a 400 volt, un cantante impetuoso e un batterista funky. Fin dalla prima canzone, potresti trovarti a pensare che quelli che senti siano i Rage Against The Machine!
Songhoy Blues - Worry (Official Music Video)
Songhoy BluesE poi, verso la fine, i toni calano, e i Songhoy Blues suonano come se volessero raggiungere la quiete del deserto. Ali Farka Touré e Tinariwen sono i padri spirituali di questa musica. Ma i Songhoy Blues non vivono solo della loro eredità. Stanno tracciando una strada tutta loro, che sembra portare direttamente ai grandi festival rock di tutto il mondo. Un'apertura di confini musicali e geografici, un'esplosione di energia rock, buone vibrazioni comunicative: questo disco è una vera lezione di ottimismo. © Stéphane Deschamps/Qobuz
