Nels Cline è uno di quei chitarristi bravi che stanno nell’ombra, quelli tipo Marc Ribot, Arto Lindsay e altri. Navigando nelle acque sperimentali del jazz e del rock, il californiano è diventato il chitarrista principale del gruppo Wilco dal 2004. Un lavoro a tempo pieno che non gli impedisce di concedersi qualche fuga solitaria di tanto in tanto. Fughe sempre molto affascinanti, come quel Lovers uscito per la Blue Note nel 2016, un disco più vicino agli album sperimentali degli anni ’50 che alle avanguardie di cui Cline era spesso adepto.
Oggi, con Currents, Constellations a due anni di distanza, rieccolo in un ambiente a lui più congeniale, a capo di una formazione battezzata The Nels Cline 4, in pratica una risurrezione del duo con il chitarrista Julian Lage (documentato nel magnifico disco Room pubblicato dalla Mack Avenue nel 2014) con in più una sezione ritmica di alto livello composta dal bassista Scott Colley e dal batterista Tom Rainey. Un quartetto di avventurieri capaci di brusche sterzate come di sequenze più calme, quasi contemplative. Il suono complementare dei due chitarristi è evidentemente il secreto del successo di questa impresa mai scontata che farà felici i fan di chitarra jazz, ma non solo. © Marc Zisman/Qobuz
The Nels Cline 4 - Imperfect 10
NelsClineVEVOThe Nels Cline 4 - Swing Ghost '59
NelsClineVEVOThe Nels Cline 4 - Temporarily
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