Membro fondatore del gruppo Van Halen, il virtuoso chitarrista è morto all'età di 65 anni...

La valanga di reazioni sui social network all'annuncio della morte di Eddie Van Halen mostra l'estensione dell'aura del chitarrista più famoso della sua generazione. Deceduto per un cancro alla gola il 6 ottobre 2020, l'americano di origine olandese aveva riscritto i codici della chitarra elettrica alla fine degli anni ’70, per riempire gli stadi nel decennio successivo con la band che portava il suo nome di famiglia e quello del batterista, suo fratello Alex. Con le sue chitarre massicce, i ritmi muscolari, i synth trionfanti, l'hard FM marchiato Van Halen è stato un irresistibile fumetto rock'n'roll che ha raggiunto una sorta di apogeo con 1984, il loro sesto album. Il pilastro di questo tsunami di eccessi esuberanti è stato il singolo Jump, che ancora oggi anima gli stadi. Al microfono David Lee Roth, intrattenitore/showman senza pari, capace di tutte le possibili estensioni vocali, e Eddie Van Halen, con la sua colorata chitarra Frankenstrat tra le mani, uno dei virtuosi più brillanti del periodo.  

Van Halen Eruption Guitar Solo

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  L'originalità del suo virtuosismo è stata evidente fin dal primo album omonimo dei Van Halen, uscito nel 1978. Nel breve brano strumentale Eruption, Eddie si lancia in uno spettacolo pirotecnico che influenzerà schiere di giovani chitarristi di tutto il mondo, tutti accomunati dall'amore verso la sua tecnica di tapping (ovvero il suonare superveloce sul manico della chitarra con le dita di entrambe le mani). Su questo stesso disco, rivisita anche la mitica You Really Got Me dei Kinks.  

Van Halen - You really got me 1980

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  Eddie Van Halen racconta di aver avuto la sua rivelazione rock'n'roll quando da adolescente ha ascoltato gli album dei Cream, la band di Eric Clapton, uno dei suoi idoli. Ma l'altra sua grande influenza è stata ovviamente quella di Jimmy Page e di tutta la discografia dei Led Zeppelin. Negli anni '80 è diventato lui il guitar hero che ha affascinato gli altri, a cominciare da un certo Michael Jackson, che gli ha chiesto di firmare l'assolo di Beat It nel 1982. Tre anni dopo, la sua musica risuona ancora sotto forma di citazione nel film Ritorno al futuro... Eddie Van Halen è ormai un'icona della cultura pop. Influente come mai prima d'allora, ha involontariamente dato il via ad una generazione di infaticabili (e spesso monotoni) chitarristi metal, interessati quasi esclusivamente alla tecnica strumentistica...  

van halen jump

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  Nonostante questa montagna di allori, Eddie Van Halen non ci si è mai adagiato sopra. Anzi, dietro le quinte, la sua vita è stata segnata da molteplici problemi di salute e dalla dipendenza dall'alcol. E anche se negli ultimi vent'anni la band si è riunita più volte, l'età d'oro del rock'n'roll pirotecnico e virtuoso sembrava ormai lontana… Ciò nonostante, il nome di Eddie Van Halen era già stato inciso con il fuoco nel libro d'oro della storia del rock! © Marc Zisman/Qobuz  

How Eddie Van Halen Invented Tapping

Zócalo Public Square

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