L’instancabile Chrissie Hynde festeggia il suo 72° compleanno con il dodicesimo album in studio in quasi mezzo secolo di attività della sua band, The Pretenders.

Il titolo Relentless non è stato scelto a caso: Chrissie Hynde smetterà di cantare solo dopo la sua morte. La cantante e chitarrista dell’Ohio ha sempre avuto a cuore gli stessi idoli (i Kinks, Iggy Pop, i Velvet Underground...) fin dal suo arrivo a Londra nel 1973, poco prima dell’esplosione del punk/new wave/synthpop, un evento che non ha smorzato il suo amore incondizionato per il rock. Ha lavorato come giornalista, cameriera e persino come commessa nel negozio SEX, che vendeva gli articoli della sacerdotessa del punk Vivienne Westwood e ospitava i Sex Pistols. Band a geometria variabile, quasi maledetti, i Pretenders hanno attraversato i decenni, a volte piegandosi, ma mai spezzandosi.

Pretenders - I Think About You Daily (Official Video)

Pretenders

È stato difficile superare lo scioglimento della formazione originale, con James Honeyman-Scott alla chitarra, Peter Farndonvenue al basso e Martin Chambers alla batteria, tutti e tre di Hereford, sul confine con il Galles. Dopo due soli album, che raggiunsero il successo nel Regno Unito con i singoli Stop Your Sobbing, Brass in Pocket e I Go to Sleep, i Pretenders persero James e Peter in rapida successione nel 1982 e nel 1984. La cocaina ebbe la meglio sul primo, l’eroina affogò il secondo. Rimanevano solo Martin Chambers e, naturalmente, Chrissie Hynde, che aveva già scritto tutti i testi e ovviamente si rifiutava di mollare.

Alla fine degli anni ‘80, nonostante l’instabilità della formazione, i Pretenders riuscirono a conquistare un successo dopo l’altro e fecero una serie di tour interminabili. Johnny Marr, il chitarrista degli Smiths, fece un’apparizione furtiva, Chambers fu licenziato per un po’ prima di andarsene di sua iniziativa, i musicisti di studio andavano e venivano, ma Chrissie fece del suo meglio per mantenere vivo il suono originale dei Pretenders, quasi come un tributo. Questo rock classico, “vecchio” per alcuni, “di classe” per altri, sempre melodico, avrebbe reso il gruppo un mito molto amato, inserito nella Rock & Roll Hall Of Fame nel 2005. Dopo aver accompagnato Stevie Nicks dei Fleetwood Mac in tour e aver reso omaggio a Linda McCartney, Chrissie Hynde ha composto Alone nel 2016, da sola con Dan Auerbach dei Black Keys e musicisti di studio a Nashville. Si è riunita con Chambers un’ultima volta per l’eclettico Hate for Sale (2019), un mix di ska e punk. Curiosamente, si è persino cimentata in standard jazz da sola in Valve Bone Woe, pubblicato lo stesso anno.

Pretenders - A Love (Official Visualiser)

Pretenders

Ed è con “The Pretenders Collective”, con il fedele James Walbourne (chitarra), che si lancia con Relentless. La sua voce roca viaggia su binari composti da melodie rock oscure e radiose, ma sempre eleganti. C’è l’ondeggiante The Copa, la spettrale Merry Widow (influenzata da Nick Cave) e il suo contrappunto, la gioiosa Let the Sun Come In, con il suo riff singolare e un testo che parla di come affrontare il passare degli anni. I superbi archi del polistrumentista Jonny Greenwood (Radiohead) chiudono in bellezza nella ballata I Think About You Daily. Nulla cambia, ma quando tutto funziona, perché cambiare?


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