Miles Kane, alla ricerca delle proprie radici

Miles Kane non ha perso tempo a rientrare in studio e a rimettere la chitarra al centro della sua vita. È nei nuovissimi Kempton Street Studios di Liverpool, con il cugino James Skelly dei The Coral alla produzione, che si è rimesso al lavoro.

“Realizzare l’album a Liverpool con la mia famiglia mi ha davvero aiutato a tirar fuori questo aspetto”, ha detto Miles a proposito del processo di scrittura, “non abbiamo lasciato nulla al caso. A volte bisogna guardare indietro per andare avanti, e questo album mi ha aiutato a riscoprire perché ho preso in mano una chitarra. Questo album è come una giacca di pelle nuova, ma in qualche modo familiare. Un mix confortante di tutta la musica che mi ha ispirato e continua a ispirarmi ogni giorno”.

Su One Man Band, in mezzo al rock da dancefloor (i due singoli pubblicati: Baggio e il rock, molto anni 2000, di Troubled Son), Kane compie delle sterzate nel soul (la ballabile Doubles) e nel blues-rock con la chitarra corposa di Never Taking Me Alive che ricorda i Black Keys (Lonely Boy). La languida Ransom e la ballata chitarra-voce Scared Of Love chiudono in bellezza. Un ritorno alle origini assolutamente riuscito!

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