Pianista e clavicembalista, Aurelia Vişovan presenta Capriccio appassionato, il suo entusiasmante progetto che riunisce una grande sonata di Schubert, la D. 958, con il capolavoro di Carl Czerny, la sua Grande Sonata n. 6 in re minore, per un totale di cinquanta minuti di musica, intensa e stimolante. Dietro il pedagogo, amato dai suoi allievi, Thalberg o Liszt, si nasconde infatti un compositore di grande levatura.
Come Beethoven, che ammirava, Czerny tentò di andare oltre le possibilità del pianoforte in quest’opera caratterizzata da una estrema difficoltà, composta da sette movimenti con un esteso corale di variazioni. Se la scelta di un vecchio pianoforte, una copia di Robert Brown di un pianoforte viennese, non ha facilitato la musicista rumena nell’esecuzione di una musica così audace, le ha comunque permesso di liberare la polifonia in modo intelligibile e di utilizzare una grande diversità di colori e di timbri.
L’ascolto di questa Grande Sonata di Czerny muta completamente la percezione che si poteva avere di questo compositore che tanto ha tormentato i giovani pianisti alle prese con i suoi Études. Al di là dell’aspetto tecnico richiesto da questa grande opera pianistica, scopriamo una musica inventiva, forte, drammatica e audace, i cui legami con Beethoven e Schubert sono evidenti. Anche Aurelia Vişovan trova molti collegamenti tra le opere di Schubert e Czerny qui raccolte. Legami tematici, ma anche il fatto che fossero entrambi viennesi, contemporanei e uniti dalla comune devozione per Beethoven. Una registrazione assolutamente sontuosa, premiata con un Qobuzissime, da scoprire quanto prima. © François Hudry/Qobuz