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Christian Li|Vivaldi: The Four Seasons

Vivaldi: The Four Seasons

Christian Li, Melbourne Symphony Orchestra

Libretto digitale

Disponibile in
24-Bit/96 kHz Stereo

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La prima impressione che sovviene durante l'ascolto di queste Quattro Stagioni è quella di una rara connessione tra il violino e l'orchestra, che testimonia la generosa sensibilità cameristica di Christian Li. Il giovane esecutore gestisce il suo strumento con estrema delicatezza, evitando di mettersi eccessivamente in primo piano. Qui, il violino si inserisce in modo fluido e naturale nel tema generale dei quattro concerti. Si rimane piacevolmente sorpresi dall'interpretazione, che in certi punti si muove verso sfumature più pianistiche dove ci si aspetterebbe un approccio con degli attacchi più sonori. Invece, Li non esita ad ammorbidire il discorso per sorprenderci in seguito, durante i passaggi virtuosistici in cui dispiega tutta la disinvoltura e la flessibilità del suo modo di suonare. L'Allegro non molto del Concerto No. 4 “Winter” è un perfetto esempio della flessibilità dell'interprete: il suo strumento sta alternativamente sfregando e creando suoni più incisivi senza che l'ascoltatore si sia reso conto della transizione, con tempi che cambiano con più frequenza del solito. È un piacere scoprire un gruppo che preferisce l'intelligenza collettiva alla sola enfasi del solista. Il merito non va quindi solo alla performance del giovane violinista - che è ineccepibile - ma anche al tandem che forma con la Melbourne Symphony Orchestra.


Gli ultimi quattro brani dell'album cambiano orizzonte; con la complicità di Timothy Young al piano, Christian Li ci mostra, come un pittore, alcuni nuovi colori presenti sulla sua ampia tavolozza. Due brevi opere che rendono un elegante omaggio alle sue radici cinesi: la tradizionale Fisherman's Harvest Song arrangiata dal compositore contemporaneo Zili Li, e il Tambourin Chinois, Op. 3 di Fritz Kreisler. Nel primo, troviamo la stessa finezza, la dolcezza quasi liquida che ci ha sedotto nelle Quattro Stagioni. Li affronta il lirismo della partitura con un vibrato e un rubato perfettamente misurati, ritrovando la sua estrema rapidità nei passaggi più saltellanti. Nel secondo, il suo modo di suonare diventa più pungente, tagliente, persino ironico. L'album si conclude con una Méditation da Thaïs, incredibilmente precisa e a volte dolorosamente sussurrata, seguita dalla Ronde des Lutins di Bazzini, caratterizzata da un virtuosismo e un umorismo rivitalizzanti.


Si rimane impressionati dalla maturità musicale di Christian Li, dalla sua agilità nel passare da un registro all'altro - dall'orchestra barocca al duetto contemporaneo, dalla flessibilità del suo modo di suonare e dall'interpretazione intelligente delle opere di questo grande repertorio. Il giovane violinista potrebbe facilmente farsi un posto duraturo sulla scena, e certamente figurerà tra i grandi interpreti di domani. © Pierre Lamy/Qobuz

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Vivaldi: The Four Seasons

Christian Li

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The Four Seasons, Violin Concerto No. 1 in E Major, RV 269 "Spring" (Antonio Vivaldi)

1
I. Allegro
00:03:18

Christian Li, Violin - Melbourne Symphony Orchestra - Antonio Vivaldi, Composer - Christopher Hogwood, Contributor, Work Editor - Helen Lewis, Producer, Executive Producer - Stephen Snelleman, Producer, Recording Producer - Alexander Stinson, Editor, Recording Engineer

℗ 2021 Universal Music Operations Limited

2
II. Largo e pianissimo sempre
00:02:34

Christian Li, Violin - Melbourne Symphony Orchestra - Antonio Vivaldi, Composer - Christopher Hogwood, Contributor, Work Editor - Helen Lewis, Producer, Executive Producer - Stephen Snelleman, Producer, Recording Producer - Alexander Stinson, Editor, Recording Engineer

℗ 2021 Universal Music Operations Limited

3
III. Allegro
00:03:44

Christian Li, Violin - Melbourne Symphony Orchestra - Antonio Vivaldi, Composer - Christopher Hogwood, Contributor, Work Editor - Helen Lewis, Producer, Executive Producer - Stephen Snelleman, Producer, Recording Producer - Alexander Stinson, Editor, Recording Engineer

℗ 2021 Universal Music Operations Limited

The Four Seasons, Violin Concerto No. 2 in G Minor, RV 315 "Summer" (Antonio Vivaldi)

4
I. Allegro non molto
00:06:05

Christian Li, Violin - Melbourne Symphony Orchestra - Antonio Vivaldi, Composer - Christopher Hogwood, Contributor, Work Editor - Helen Lewis, Producer, Executive Producer - Stephen Snelleman, Producer, Recording Producer - Alexander Stinson, Editor, Recording Engineer

℗ 2021 Universal Music Operations Limited

5
II. Adagio - Presto
00:02:30

Christian Li, Violin - Melbourne Symphony Orchestra - Antonio Vivaldi, Composer - Christopher Hogwood, Contributor, Work Editor - Helen Lewis, Producer, Executive Producer - Stephen Snelleman, Producer, Recording Producer - Alexander Stinson, Editor, Recording Engineer

℗ 2021 Universal Music Operations Limited

6
III. Presto
00:02:36

Christian Li, Violin - Melbourne Symphony Orchestra - Antonio Vivaldi, Composer - Christopher Hogwood, Contributor, Work Editor - Helen Lewis, Producer, Executive Producer - Stephen Snelleman, Producer, Recording Producer - Alexander Stinson, Editor, Recording Engineer

℗ 2021 Universal Music Operations Limited

The Four Seasons, Violin Concerto No. 3 in F Major, RV 293 "Autumn" (Antonio Vivaldi)

7
I. Allegro
00:05:09

Christian Li, Violin - Melbourne Symphony Orchestra - Antonio Vivaldi, Composer - Christopher Hogwood, Contributor, Work Editor - Helen Lewis, Producer, Executive Producer - Stephen Snelleman, Producer, Recording Producer - Alexander Stinson, Editor, Recording Engineer

℗ 2021 Universal Music Operations Limited

8
II. Adagio
00:02:25

Christian Li, Violin - Melbourne Symphony Orchestra - Antonio Vivaldi, Composer - Christopher Hogwood, Contributor, Work Editor - Helen Lewis, Producer, Executive Producer - Stephen Snelleman, Producer, Recording Producer - Alexander Stinson, Editor, Recording Engineer

℗ 2021 Universal Music Operations Limited

9
III. Allegro
00:03:23

Christian Li, Violin - Melbourne Symphony Orchestra - Antonio Vivaldi, Composer - Christopher Hogwood, Contributor, Work Editor - Helen Lewis, Producer, Executive Producer - Stephen Snelleman, Producer, Recording Producer - Alexander Stinson, Editor, Recording Engineer

℗ 2021 Universal Music Operations Limited

The Four Seasons, Violin Concerto No. 4 in F Minor, RV 297 "Winter" (Antonio Vivaldi)

10
I. Allegro non molto
00:03:14

Christian Li, Violin - Melbourne Symphony Orchestra - Antonio Vivaldi, Composer - Christopher Hogwood, Contributor, Work Editor - Helen Lewis, Producer, Executive Producer - Stephen Snelleman, Producer, Recording Producer - Alexander Stinson, Editor, Recording Engineer

℗ 2021 Universal Music Operations Limited

11
II. Largo
00:02:09

Christian Li, Violin - Melbourne Symphony Orchestra - Antonio Vivaldi, Composer - Christopher Hogwood, Contributor, Work Editor - Helen Lewis, Producer, Executive Producer - Stephen Snelleman, Producer, Recording Producer - Alexander Stinson, Editor, Recording Engineer

℗ 2021 Universal Music Operations Limited

12
III. Allegro
00:03:17

Christian Li, Violin - Melbourne Symphony Orchestra - Antonio Vivaldi, Composer - Christopher Hogwood, Contributor, Work Editor - Helen Lewis, Producer, Executive Producer - Stephen Snelleman, Producer, Recording Producer - Alexander Stinson, Editor, Recording Engineer

℗ 2021 Universal Music Operations Limited

Fisherman's Harvest Song (Zili Li)

13
Fisherman's Harvest Song
00:06:31

Christian Li, Violin - Timothy Young, Piano - Li Zili, Composer - Helen Lewis, Producer, Executive Producer - Stephen Snelleman, Producer, Recording Producer - Alexander Stinson, Editor, Recording Engineer

℗ 2020 Universal Music Operations Limited

Tambourin chinois, op. 3 (Fritz Kreisler)

14
Tambourin Chinois, Op. 3
00:03:48

Christian Li, Violin - Timothy Young, Piano - Fritz Kreisler, Composer - Helen Lewis, Producer, Executive Producer - Stephen Snelleman, Producer, Recording Producer - Alexander Stinson, Editor, Recording Engineer

℗ 2021 Universal Music Operations Limited

Thaïs (Jules Massenet)

15
Méditation (Arr. R. Nichols for Violin and Piano)
00:05:59

Christian Li, Violin - Timothy Young, Piano - Anatole France, Author, Original Text Author - Louis Marie Alexandre Gallet, Author - Jules Massenet, Composer - Helen Lewis, Producer, Executive Producer - Stephen Snelleman, Producer, Recording Producer - Alexander Stinson, Editor, Recording Engineer

℗ 2021 Universal Music Operations Limited

La Ronde des Lutins - scherzo fantastique, Op.25 (Antonio Bazzini)

16
La ronde des Lutins
00:05:12

Christian Li, Violin - Timothy Young, Piano - Antonio Bazzini, Composer - Helen Lewis, Producer, Executive Producer - Stephen Snelleman, Producer, Recording Producer - Alexander Stinson, Editor, Recording Engineer

℗ 2020 Decca Music Group Limited

Approfondimenti

Per l'amante della musica, trovare il giusto atteggiamento da adottare di fronte all'arrivo di un nuovo “bambino prodigio” sul mercato della musica classica, è un compito delicato. Anni di formazione intensiva, competizioni dure, sovraesposizione mediatica... questo è il destino di molti ragazzi che desiderano lasciare il segno come performer. L'eccellenza musicale ha un prezzo? Quello dell'innocenza? L'esempio di Christian Li, fortunatamente, sembra fornirci una risposta piuttosto rassicurante in merito a questo dilemma, poiché il giovane violinista riesce a combinare una naturale freschezza e spontaneità fuori dal palco con la maturità durante le esecuzioni in studio e sul palco. A soli quattordici anni, questo violinista australiano di origine cinese sta già battendo tutti i record: il più giovane vincitore del Concorso Internazionale Menuhin, nel 2020 è diventato anche il più giovane artista a firmare un contratto con Decca. Per il suo primo album sulla prestigiosa etichetta britannica, Li ci offre un generoso programma basato sulle Quattro Stagioni di Vivaldi, completato da quattro duetti violino-pianoforte estrapolati dal suo pantheon personale.


La prima impressione che sovviene durante l'ascolto di queste Quattro Stagioni è quella di una rara connessione tra il violino e l'orchestra, che testimonia la generosa sensibilità cameristica di Christian Li. Il giovane esecutore gestisce il suo strumento con estrema delicatezza, evitando di mettersi eccessivamente in primo piano. Qui, il violino si inserisce in modo fluido e naturale nel tema generale dei quattro concerti. Si rimane piacevolmente sorpresi dall'interpretazione, che in certi punti si muove verso sfumature più pianistiche dove ci si aspetterebbe un approccio con degli attacchi più sonori. Invece, Li non esita ad ammorbidire il discorso per sorprenderci in seguito, durante i passaggi virtuosistici in cui dispiega tutta la disinvoltura e la flessibilità del suo modo di suonare. L'Allegro non molto del Concerto No. 4 “Winter” è un perfetto esempio della flessibilità dell'interprete: il suo strumento sta alternativamente sfregando e creando suoni più incisivi senza che l'ascoltatore si sia reso conto della transizione, con tempi che cambiano con più frequenza del solito. È un piacere scoprire un gruppo che preferisce l'intelligenza collettiva alla sola enfasi del solista. Il merito non va quindi solo alla performance del giovane violinista - che è ineccepibile - ma anche al tandem che forma con la Melbourne Symphony Orchestra.


Gli ultimi quattro brani dell'album cambiano orizzonte; con la complicità di Timothy Young al piano, Christian Li ci mostra, come un pittore, alcuni nuovi colori presenti sulla sua ampia tavolozza. Due brevi opere che rendono un elegante omaggio alle sue radici cinesi: la tradizionale Fisherman's Harvest Song arrangiata dal compositore contemporaneo Zili Li, e il Tambourin Chinois, Op. 3 di Fritz Kreisler. Nel primo, troviamo la stessa finezza, la dolcezza quasi liquida che ci ha sedotto nelle Quattro Stagioni. Li affronta il lirismo della partitura con un vibrato e un rubato perfettamente misurati, ritrovando la sua estrema rapidità nei passaggi più saltellanti. Nel secondo, il suo modo di suonare diventa più pungente, tagliente, persino ironico. L'album si conclude con una Méditation da Thaïs, incredibilmente precisa e a volte dolorosamente sussurrata, seguita dalla Ronde des Lutins di Bazzini, caratterizzata da un virtuosismo e un umorismo rivitalizzanti.


Si rimane impressionati dalla maturità musicale di Christian Li, dalla sua agilità nel passare da un registro all'altro - dall'orchestra barocca al duetto contemporaneo, dalla flessibilità del suo modo di suonare e dall'interpretazione intelligente delle opere di questo grande repertorio. Il giovane violinista potrebbe facilmente farsi un posto duraturo sulla scena, e certamente figurerà tra i grandi interpreti di domani. © Pierre Lamy/Qobuz

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